Adottare un cane

Deve essere una scelta ponderata.
Un cane non è “una cosa” che si compra
ma “un’anima” che si adotta


Posso avere un cane?

Per chi ama gli animali il desiderio di adottare un cane può essere molto forte. Non si deve però trascurare il contesto famigliare e di vicinato in cui si vive.

I membri della famiglia sono d’accordo?

L’introduzione di un cane in una casa oltre che una gioia determina nuove responsabilità e un cambiamento di abitudini che potrebbero creare tensioni in famiglia. Tenete sempre presente che la vostra vita con un cane non può essere uguale alla precedente. Può cambiare in meglio ma anche in peggio.

Ci sono allergie, fobie o intolleranze verso gli animali?

I famigliari o chi frequenta spesso la vostra casa: parenti, vicini, amici potrebbero, con la presenza di un cane, avere problemi a frequentarla.

Sono presenti divieti?

In alcuni casi il contratto di acquisto di un immobile, in un contesto condominiale o di affitto riportano un divieto a detenere animali.

La mia casa è adatta a un cane?

Prima di prendere un cane occorre valutare che la casa sia in sicurezza. Fate attenzione a recinzioni, terrazze e balconi.

Hai tempo da dedicare a un cane?

Il cane è un animale sociale; ha bisogno di interagire con la famiglia e con gli altri cani, il tempo che gli dedicherai verrà sottratto al tuo tempo libero. Parte di questo tempo prevede passeggiate, possibilmente socializzanti, anche con tempo meteorologico avverso e in orari mattinieri o notturni.

Hai pensato ai viaggi?

Viaggi spesso? In auto, treno, aereo? Porterai il cane con te o lo affiderai a qualcuno (parenti, pensioni) ?

Puoi mantenerlo?

Oltre che per l’alimentazione, per le ciotole e per le pettorine ci sono spese per la profilassi antiparassitaria, per le vaccinazioni e spese veterinarie per medicinali, sterilizzazione o interventi.

Puoi sostenere tutto questo per anni?


Quale cane prendere?

I cani non sono tutti uguali. In base a età, taglia, temperamento possono richiedere livelli di impegno più o meno elevati.

La taglia.

I cani grandi possono risultare più problematici da portare a passeggio, principalmente per la loro forza fisica, anche se generalmente un cane grande è più tranquillo di uno piccolo. Anche gli spostamenti in macchina e sui mezzi pubblici sono più difficoltosi. Le taglie toy non hanno problemi a viaggiare con voi in aereo, treno o nave mentre cani grandi necessitano di kennel e vengono stivati.

Ricordiamoci che un cane grande mangia di più e sporca di più di uno piccolo. Tuttavia i cani piccoli generalmente sono più attivi e hanno maggiori necessità di uno grande.

Il temperamento.

I cani dinamici (per razza o età) cercano famiglie dinamiche. Hanno bisogno di mantenersi impegnati fisicamente (giochi e passeggiate) e mentalmente (interagire con oggetti, altri cani e altre persone) e hanno bisogno che venga dedicato loro più tempo.

Alcuni cani possono mordere nel momento in cui non vengono rispettati i loro spazi e le loro necessità. Non sono cani cattivi ma semplicemente cani che si fanno rispettare. Loro hanno bisogno di qualcuno che comprenda le loro motivazioni ma che stabilisca allo stesso tempo regole da rispettare. E’ fondamentale che si crei un buon rapporto tra cane e proprietario basato sul rispetto, in modo che nessuno dei due prevalga sull’altro.

I cani timorosi hanno bisogno di una famiglia paziente. Sono cani che molto spesso sono cresciuti in canile o liberi sul territorio e che non hanno avuto una corretta socializzazione con le persone. Ciò provoca da parte loro una paura nei confronti dell’umano che non è facile da superare. Con una famiglia paziente in grado di dargli tempo e tanto affetto anche loro possono imparare a vivere serenamente in una casa.

L’età.

I cuccioli hanno un temperamento dinamico e necessitano di particolari attenzioni. Durante la loro crescita hanno bisogno di fare più esperienze possibili. Ogni nuova esperienza è per il cucciolo un’informazione preziosa che lo aiuterà a crescere in modo equilibrato. Tuttavia prendendo un cucciolo non si può pensare di modellare il suo carattere a proprio piacimento, una parte viene sicuramente costruita durante la crescita ma la caratteristica principale che definisce il temperamento di un cane è determinata dal suo Dna. Molto spesso i cuccioli manifestano il loro vero carattere solo da adulti, non si può prevedere che temperamento avranno in età matura né tantomeno se andranno d’accordo con gli altri cani della famiglia, soprattutto se dello stesso sesso. Nel caso di famiglie con bambini piccoli bisogna fare attenzione sia che il cane non sia troppo invasivo e irruente nei confronti del bambino sia che questo non vada a disturbare il cane, per esempio tirandogli orecchie e coda; è indispensabile garantire al cucciolo un luogo dove possa riposare indisturbato. Infine, per fattori immunitari e di socializzazione il cucciolo deve restare con la mamma fino alla decima settimana.

I cani adulti hanno un carattere già formato. Al momento dell’adozione si può subito valutare se il temperamento del cane è adatto al proprio stile di vita e se questo va d’accordo con gli altri cani, con altri animali o con i bambini.

I cani anziani possono avere problemi di salute ma sono di più facile gestione, tranquilli e adatti a uno stile di vita più “sedentario”.

Il pelo.

Ai fini pratici ha incidenza in termini di allergie, spazzolatura (frequenza e facilità) e pulizia della casa. A differenza di ciò che si dice comunemente la quantità di pelo perso dal cane non dipende dalla lunghezza del mantello bensì dalla quantità di sottopelo presente. Inoltre se il pelo è corto passa più facilmente nelle trame dei tessuti ed è più difficile da rimuovere.

Se il cane vive o dorme all’esterno il pelo non può essere corto.

La razza.

La razze prevalenti in un meticcio ne caratterizzano la taglia, il temperamento, il pelo ed eventuali fragilità congenite. Considerati questi aspetti (vedi quanto detto sopra) per il resto è solo questione di gusto. Non sempre si riesce a distinguere la razza prevalente in un meticcio.


L’affidamento

Un affido sbagliato o dura poco o è sofferenza per il cane e per il padrone.


Pre-affido

E’ consuetudine che i volontari visitino o si informino sulla famiglia adottante, sui membri, sulla gestione del cane e verifichino che il giardino, se c’è, sia ben recintato.

Questo per verificare che il cane scelto sia adatto alla famiglia.

Il pre-affido è anche un’occasione per chiarire i dubbi e fornire consigli utili agli adottanti.

Affidare il cane “sbagliato” comporta stress e problemi, per il cane e per la famiglia, difficilmente risolvibili.

Affido

L’adozione del cane viene completata con la firma del modulo di affido.

E’ un impegno scritto che vincola l’adottante a comportamenti non lesivi del benessere del cane.

Solitamente prevede di:

  1. impegnarsi ad effettuare tutte le profilassi preventive (vaccini, sverminazioni, filaria….) e di riportarle sul libretto sanitario;

  2. sterilizzare appena possibile il cane femmina se non già sterilizzata.

  3. informare l’affidante e l’anagrafe canina di ogni eventuale cambio di domicilio e/o residenza;

  4. non cedere l’animale a terzi senza il consenso dell’affidante e contattarlo se non si può più tenerlo;

  5. comunicare senza indugio lo smarrimento, il furto, la fuga o il decesso dell’animale all’affidante e all’anagrafe canina;

  6. mostrare l’animale all’affidante qualora venga richiesto (cioè i famosi controlli post-adozione);

  7. non detenere mai il cane a catena, in serraglio o in altri luoghi non idonei;

  8. restituire l’animale su richiesta dell’affidante qualora venga constatato che le precedenti condizioni non vengano rispettate;

Post-Affido

Il controllo a posteriori è da considerarsi come un occasione per risolvere, con il supporto dei volontari, le problematiche emerse, correggere i comportamenti umani non idonei per il cane e viceversa i comportamenti concessi al cane ma controproducenti.