COME APPROCCIARSI A UN CANE

Interagire con un cane può sembrare semplice a volte, ma lo facciamo davvero nel modo giusto?

Avvicinarsi ad un cane

Se il cane in questione è socievole con le persone sarà lui il primo ad avvicinarsi per salutare. Se così non fosse probabilmente ha altro da fare o non è interessato ad interagire, quindi perché dovremmo arrivare noi ad infastidirlo e ad interrompere ciò che sta facendo?


Pensiamo invece al caso in cui siamo a casa di amici con il loro cane territoriale che non ci permette di entrare in casa. Come possiamo presentarci a lui nel modo più corretto?

In alcuni casi può aiutare farsi conoscere prima di entrare in casa, fuori dal suo territorio. Quando capirà che siete delle persone amichevoli potrà accettare più facilmente la vostra presenza.

Se invece ciò dipende da una spiccata territorialità anche farsi conoscere in anticipo non risolve il problema, servirebbe un rapporto ben più solido perché vi permetta di entrare in casa sua. Piuttosto fate in modo di entrare senza che il cane sia presente, perché fuori in passeggiata o perché portato in un’altra zona della casa. Dopo essere stati accolti, in una situazione di calma, fate entrare il cane. Non dategli troppe attenzioni e non fate movimenti bruschi, continuate semplicemente a fare quello che stavate facendo prima e ignoratelo: il fatto che vi tolleri non significa che apprezzi di interagire con voi. Probabilmente si avvicinerà lui per annusarvi e per conoscervi, non espandetevi troppo correndo il rischio di risultare fastidiosi.


Se il cane in questione è timoroso, l’importante è mantenere uno stato di calma. Tutto ciò che proviamo lo trasmettiamo al cane. Se siete stressati o agitati, non avvicinatevi a lui: non sarete in grado di trasmettergli alcuna sensazione positiva.

Avvicinandovi al cane, cercate di formare una traiettoria curva e porgete sempre il fianco. Procedere diritti verso il cane viene interpretato come una minaccia.

Osservate due cani che si incontrano per la prima volta: non si avvicinano mai di fronte, come noi umani, ma interagiscono sempre mostrando il fianco (possono fare eccezione cani particolarmente dominanti).

Quando sarete vicino al cane, abbassatevi, per fargli meno paura. Non arrivate troppo vicini a lui per non invadere il suo spazio personale, giusto il necessario per allungare la mano e farvi annusare; sarà lui a decidere se avvicinarsi di più.

Per farvi conoscere può bastare anche solo questo. Non fatevi prendere dal desiderio di abbracciare e coccolare il cane, ricordatevi che ha paura di voi.

Non piegatevi sopra il cane, non spostate il peso verso di lui, non allungate la mano sopra la sua testa. Sono atteggiamenti che si possono osservare nei cani dominanti e non favoriscono l’approccio con un cane timido.

L’USO DELLA VOCE:

Di solito quando interagiamo con un cane tendiamo a parlargli e a spiegargli cosa vogliamo da lui. Lui non ci capisce. Evitiamo di usare la voce, che porta solo stress nel cane e sposta la sua attenzione nel cercare di comprendere cosa diciamo piuttosto che nel capire ciò che vogliamo che faccia. Comunichiamo invece con il linguaggio del corpo.

Quando usiamo la vocina per cercare di sembrare più carini diamo solo fastidio al cane e quando ripetiamo la stessa parola in continuazione non possiamo pretendere che il cane la capisca. Se vogliamo comunicargli qualcosa basta un gesto o una semplice parola, chiara, concisa e detta una sola volta, in modo da lasciargli il tempo di capire.

Provate a immaginare: arriva una persona e vi dice “SPITZ”, voi non capite e lui continua: “SPITZ” “SPITZ” “SPITZ”. Adesso che ve l’ha ripetuto avete compreso? Avete avuto il tempo di pensare a ciò che vi ha voluto comunicare prima che iniziasse a bombardarvi di altre parole senza senso? O siete rimasti un po’ spiazzati senza capire?

Quando noi arriviamo da un cane che non conosciamo e gli ripetiamo “SEDUTO”, “SEDUTO”, “SEDUTO” la meccanica è la stessa. Le parole non servono se il cane non le capisce. Parliamo con i gesti piuttosto e diamogli sempre il tempo di riflettere.

Se il cane si avvicina

Se un cane si avvicina a voi non significa che voglia le coccole. Ci sono altre mille ragioni per cui un cane può decidere di avvicinarsi ad una persona. Noi cerchiamo sempre il contatto fisico, non è detto che lo voglia anche il cane. E’ vero, ci sono cani che vivono cercando di ottenere coccole e attenzione da una persona, ma ci sono anche cani che non apprezzano un contatto fisico continuo. Del resto anche noi siamo così: vi piacerebbe essere baciati e abbracciati da una persona che non conoscete?

Alcuni cani vogliono solo conoscervi. Lasciateglielo fare e non invadete il loro spazio personale.

Il contatto fisico

Le distanze

Il cane usa molto le distanze per comunicare.

Così come per gli umani, lo spazio che interpone tra sé e un altro individuo dice molto sul rapporto che intende mantenere con l’altro.

Quando ci approcciamo ad un cane per la prima volta, evitiamo di abbracciarlo e di invadere il suo spazio intimo; è una cosa che darebbe fastidio a chiunque.

Ogni cane tende a mantenere le distanze che lo fanno sentire a proprio agio nel contesto in cui si trova. Se un cane non vuole avvicinarsi significa che non ne ha voglia o ha paura di farlo.

Le coccole

Le coccole possono essere un ottimo modo per fare amicizia con il cane e per trasmettergli calma (questo dipende sempre dal vostro stato d’animo) ma bisogna capire che a volte possono anche dare fastidio. Ci sono momenti in cui il cane potrebbe non volere le coccole e ci sono cani che non accettano il contatto con gli estranei. Non sono tutti socievoli ed estroversi.

Quando coccoliamo un cane dobbiamo tenere presente che ci sono delle zone in cui prova piacere ad essere toccato ed altre invece in cui gli da fastidio.

Con i cani più timidi avvicinatevi con calma e fatevi conoscere prima di toccarli. Meglio accarezzarli con il dorso della mano piuttosto che con il palmo: la mano girata verso di loro potrebbe dar loro la sensazione di volerli afferrare mentre con il dorso hanno meno paura.